Negli ultimi anni l’acqua alcalina si è affermata sempre più, associandosi ad un concetto di salute e prevenzione. In questo post vi verrà spiegato nel dettaglio cos’è l’acqua alcalina, le proprietà e come ottenerla da un purificatore e depuratore d’acqua.
Attenzione, per l’acqua alcalina ci sono molte scuole di pensiero completamente differenti. In base all’azienda che promuove il proprio purificatore e depuratore d’acqua, si creano informazioni veicolate e poco attendibili.
Proprio per questo cercheremo di essere oggettivi e imparziali e poi, a fine pagina, anche noi daremo dei consigli personali basati sulla nostra esperienza.
Acqua alcalina. Cos’è?
L’acqua alcalina è un’acqua che ha un PH maggiore di 7 e per la quale, in passato, ha subito molteplici esperimenti con risultati davvero sorprendenti. Per molti è considerata l’elisir della lunga vita, per altri la cura di ogni male, altri ancora la ritengono una bufala. Quello che di sicura accomuna tutte le scuole di pensiero è che l’acqua è vita e quindi bere un acqua corretta aiuta in termini di idratazione, funzionamento dell’apparato digerente, elasticità e tono muscolare e pulizia del sangue da scorie e tossine.
Ma cosa significa avere un’acqua con PH maggiore di 7?
Facendo un passo indietro, il PH è una scala con valori compresi dall’uno al quattordici. Sette è il valore neutro. Una soluzione con PH minore di sette si dice acida. Una soluzione con PH maggiore di sette si dice basica o alcalina. Senza entrare nello specifico, questo parametro tiene conto della quantità di ioni idrogeno all’interno di una soluzione.
Per semplificare ancora di più il concetto, l’acqua alcalina è un acqua che è ricca (o che ha una prevalenza) di minerali nobili alcalini presenti nella tabella di Mendeleev. Se guardate infatti la tavola periodica degli elementi noterete che le prime due colonne sono rispettivamente i minerali alcalini e alcalino-terrosi.
In pratica, l’acqua alcalina è un’acqua che ha una prevalenza di minerali come Calcio (Ca), Sodio (Na), Potassio (K), Magnesio (Mg) e dove questi minerali sono la diretta conseguenza dell’aumento del PH dell’acqua.
Perché è così importante l’acqua alcalina e da dove derivano le sue miracolose proprietà? Come si è arrivati a scoprirla?
Storia e nascita dei primi impianti.
L’acqua alcalina nasce a cavallo del 1900 quando un gruppo di scienziati e studiosi ha analizzato le popolazioni più longeve al mondo. Queste popolazioni riuscivano a superare il tetto dei 100 anni di vita senza soffrire di malattie degenerative.
La cosa strana dello studio è che queste popolazioni avevano costumi, alimentazioni e zone climatiche completamente differenti. Il popolo degli Tlacota in Mexico, degli Unza in Pakistan, gli abitanti della città di Lourdes in Francia o della piccola cittadina di Nordenau in Germania avevano nulla in comune se non una cosa. L’acqua. Tutte queste popolazioni bevevano da una fonte di acqua alcalina ionizzata.
Fu così che nacquero i primi depuratori d’acqua alcalina ionizzata. Con degli elettrodi particolarmente disposti, venivano separati gli ioni di minerali acidi dagli ioni di minerali alcalini creando così la famigerata acqua alcalina ionizzata.
La differenza però sui risultati si ebbe dopo, quando la iniziarono a sperimentare i Giapponesi negli ospedali dove oggi è riconosciuta come terapia ufficiale per la cura di una moltitudine di malattie.
Quello che gli scienziati negli anni appurarono non era tanto il beneficio dell’acqua alcalina, ma era più nella sua ionizzazione. Infatti il dott. Hiromi Shinya in materia ha pubblicato moltissime ricerche e se volete un esempio, potete vedere questo video che mostra alcuni suoi risultati sulla pulizia del colon e dell’intestino in soli pochi mesi di acqua alcalina ionizzata erogata da un depuratore e purificatore d’acqua.

La teoria dell’acqua alcalina ionizzata.
In termini di vantaggi derivanti dall’acqua alcalina ionizzata creata dai depuratori e purificatori d’acqua ce ne sono una moltitudine. E tutti derivano da un unico studio importante effettuato nel 1920 circa diretto dal dott. Otto Heinrich Warburg.
Lui aveva dimostrato scientificamente quella che all’epoca era conosciuta come la causa di tutte le malattie degenerative: l’acidosi metabolica. Solo poi negli anni è stata ampliata la ricerca portando una conferma ai suoi studi modificandone però la tesi, l’acidosi metabolica è ad oggi riconosciuta come diretta conseguenza di una malattia degenerativa.
Il suo studio, semplificato ai livelli massimi per una facile comprensione, voltava sulla concentrazione di zuccheri nel sangue e di tutte le malattie degenerative. Per malattie degenerative si intendono tutte quelle patologie derivanti dallo stress ossidativo cellulare detti più comunemente radicali liberi come infarti, ictus, ischemie, cellule tumorali e altro.
La teoria semplificata
Il sangue è quel fluido che collega ogni nostro organo, tessuto e cellula. Assolve al 100% delle funzioni vitali del nostro corpo. Per patrimonio biologico, essendo il sangue composto al 90% di acqua, ha un PH e questo è tendenzialmente alcalino.
Infatti il PH del sangue è compreso tra il 7,35-7,45 e ogni sua minima variazione fuori da questo range comporterebbe degli squilibri enormi al nostro organismo. Quando noi beviamo, non stiamo facendo altro che andare a ricambiare il sangue “sporco” con quello “pulito”. Vorrebbe dire che per vivere, le nostre cellule consumano energia utilizzando le sostanze presenti nel sangue rilasciandone gli scarti (le famose scorie e tossine). Questi scarti metabolici sono tendenzialmente acidi.
Quindi l’equilibrio acido-base del nostro corpo lavora in funzione di eliminare le scorie acide nel sangue ricambiandolo con acqua pulita però a seconda dell’alimentazione il solo bere può non bastare. Esempio. Se mangiate un hamburger, pieno di condimenti e salse e ci abbinate una bibita e patatine fritte, difficilmente la carica acida data dalla cattiva alimentazione viene semplicemente eliminata con “un bicchiere d’acqua”.
Quindi il corpo, essendo una macchina perfetta, cerca di bilanciare la carica acida riversata nel nostro sangue tamponando con sostanze basiche presenti nei tessuti, nelle unghie, nelle ossa, nei capelli o negli organi. Esempio pratico è l’osteoporosi. Il calcio presente nelle ossa viene utilizzato per compensare lo squilibrio acido dettato dalla cattiva alimentazione.
Questo fenomeno si chiama EFFETTO TAMPONE.
Quindi per evitare di consumare ossa, organi e tessuti, l’acqua alcalina nasce con la funzione di “tamponare” quelle che sono le cariche acide date dal nostro cattivo stile di vita.
Per molti considerata una cura, in realtà è un’ottima fonte di prevenzione ma solo a patto che venga abbinato un corretto stile di vita sano. Come prima spiegato, non basta un semplice bicchiere d’acqua per tamponare la carica acida di otto hamburger. Come per tutte le cose, ci vuole buon senso.
Quello che nessuno mai dirà sulla tecnologia dei depuratori d’acqua alcalina.
Il problema nasce però nella dinamica dell’assimilazione dell’acqua alcalina. Sempre senza entrare nello specifico, i minerali per far sì che diano veramente il beneficio sperato e migliorare l’effetto tampone del sangue, devono essere in forma biodisponibile.
Purtroppo, i famosi filtri remineralizzatori che addizionano minerali nobili all’acqua depurata e montati dalla stra grande maggioranza delle aziende italiane, erogano un’acqua riequilibrata di minerali non assimilabili dal nostro corpo.
Per renderli assimilabili bisognerebbe ionizzarli ma per ionizzarli non dovrei depurare l’acqua. Da qui nasce il paradosso.
Dotarsi di un sistema ad elettrodi, oltre ad essere soggetto a rotture frequenti causate dal calcare, non eroga un’acqua pura ma solo un’acqua con PH elevato e presenza di minerali biodisponibili per il corpo come calcio e magnesio ma anche ferro e arsenico. E nelle acque italiane di arsenico ce n’è in abbondanza per via della morfologia del territorio.
Dotarsi di un purificatore d’acqua invece consente di avere un’acqua pura e priva di inquinanti come l’arsenico ma non ha la possibilità di ionizzare.
Il nostro consiglio sulla scelta del depuratore e purificatore d’acqua.
Come prima spiegato, in maniera molto semplificata, la funzione dell’acqua alcalina ionizzata è quella di “tamponare” lo scorretto stile di vita alimentare e non. Proprio per questo, siamo del parere che sia meglio prima di tutto adottare uno stile di vita sano, che prediliga una dieta ricca di frutta e verdura, cereali e legumi e semi che sono pieni di minerali biodisponibili.
Questo permetterà di evitare di dover ricreare chimicamente un sistema per eliminare scorie e tossine. Il nostro corpo è già una macchina perfetta e quindi non ha bisogno di riprodurlo artificialmente, a meno che non si porti l’organismo all’estremo. Per l’acqua invece consigliamo di dotarsi di un sistema che garantisca un’acqua pura. Perché solo pura e non alcalina ionizzata?
Perché in realtà l’acqua del rubinetto è già alcalina nella quasi totalità dei comuni italiani. Basta calibrare correttamente il depuratore e purificatore d’acqua per mantenere quasi invariato il PH e inoltre perché ancora prima di tamponare l’acqua deve lavare.
Minore è il residuo fisso e maggiore è il potere solvente dell’acqua. Meno sostanze ci sono disciolte e più ne potrà sciogliere. Così l’acqua potrà diluire ed eliminare correttamente le scorie e le tossine accumulate dal corpo e pulire correttamente il sangue.
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