Lo sappiamo, questo è l’argomento più discusso e più odiato dalle donne, ma allo stesso tempo è l’argomento che in maniera diretta tocca molto anche l’acqua. Troppa confusione ruota intorno alla tematica della ritenzione idrica e oggi faremo finalmente chiarezza su come l’acqua possa contribuire a migliorare la situazione.
Ritenzione idrica e Cellulite, sono la stessa cosa?
Assolutamente no. La cellulite è riconosciuta in ambito medico come una e vera e propria patologia. Di base è un’infiammazione delle cellule della pelle sottocutanee che formano la famosa buccia d’arancia mentre la ritenzione idrica è un disturbo che forma acqua intrappolata dentro il corpo causato dal fatto che le cellule non riescono a eliminare correttamente scorie e tossine.
Caratteristiche della ritenzione idrica
La ritenzione idrica è causata da un aumento del liquido interstiziale tra le cellule del derma (la pelle sottocutanea). Questo avviene quando il sistema linfatico delle nostre cellule non riesce a smaltire in modo adeguato tutti gli scarti come tossine, sali e acidi urici portando quindi ad un notevole aumento della loro concentrazione.
La ritenzione idrica deriva spesso da cattive abitudini alimentari. Tende a manifestarsi con un gonfiore della pelle, detto “edema”, particolarmente accentuato sui piedi, sulle caviglie e sulla pancia. Anche se in molti ritengono che sia un problema esclusivamente femminile, la ritenzione colpisce tutti, sia donne che uomini.
In alcuni casi, anche se più remoti, può essere determinata anche da disfunzioni cardiache o renali, da infiammazioni severe e da reazioni allergiche.
In questo disturbo l’acqua ha un ruolo fondamentale. Essendo quel fluido che costituisce il 90% del sangue, ha la funzione non solo di assolvere tutti i nostri processi metabolici e di ossigenazione dei tessuti ma anche di portare fuori scorie e tossine accumulate durante la giornata. Proprio per questo motivo bere molta acqua è fondamentale. Però a patto che l’acqua abbia delle caratteristiche ben precise che dopo, nel paragrafo sotto, andremo a spiegare.
Caratteristiche della cellulite
Essendo la cellulite una infiammazione dei tessuti sottocutanei determinata dall’aumento di volume del tessuto adiposo, va trattata esclusivamente clinicamente da personale specializzato. Non esistono trucchi magici, creme o fanghi che possano effettivamente contrastare la cellulite se non prodotti di base farmaceutica con test clinici dedicati. Normalmente, è consigliato in ogni caso, farsi seguire da medici specializzati con magari esperienza pluriennale nel settore.
Di base la cellulite deriva sempre da un accumulo di scorie causate da una infiammazione della rete capillare linfatica. Questi vasi sanguigni hanno la funzione di aiutare le cellule dei tessuti sottocutanei a depurare le tossine accumulate durante il giorno.
E’ bene tenere a mente che una caratteristica della cellulite è che non deriva da fattori esclusivamente alimentari ma anche da fattori di carattere ereditario e ormonale in quanto sembra ci sia una correlazione tra la produzione ormonale e questa patologia.
Un consiglio utile però esiste. Essendo comunque un’infiammazione dei vasi linfatici che accumulano tossine, sarebbe corretto bere acqua. Molta acqua. Però con delle caratteristiche ben precise che adesso vi diremo.
L’importanza dell’acqua nella lotta tra ritenzione idrica e cellulite
Come dicevamo l’acqua riveste un ruolo fondamentale. Costituisce il 90% del nostro sangue che in questo caso ha la funzione di eliminare le scorie e le tossine accumulate durante la giornata. Ma cosa sono queste scorie e tossine e come le produciamo?
Quando noi assimiliamo un alimento, questo viene disgregato in sostanze semplici che ogni cellula del nostro corpo andrà poi ad usare per mantenere attive tutte le funzioni biologiche. Produrre energia produce sostanze di scarto perché, “nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”. Quindi le cellule che prima avevano prelevato sostanze semplici dal sangue per produrre energia, dopo rilasceranno queste sostante in altre forme non più utili per il nostro organismo.
Essendo il sangue quel fluido che collega tutti i nostri organi e le nostre cellule, capirete bene che tutto ciò di cui noi abbiamo bisogno e di cui noi NON abbiamo più bisogno ce lo ritroviamo direttamente lì, nel sangue.
Bere serve proprio ad attuare il ricambio di sangue sporco. Perché tutte le tossine vengono espulse oltre che dalla respirazione anche dalla sudorazione (acqua) e dall’urina (sempre acqua). Quindi più si beve acqua pulita e più si pulisce il sangue.
Ovviamente questo è solo un esempio che però spiega la base del funzionamento del nostro organismo.
Che tipologia di acqua devo bere?
L’acqua deve avere una caratteristica ben precisa. Per un maggior effetto depurativo, l’acqua deve essere a basso residuo fisso, meglio se priva di inquinanti e di sostanze nocive (come cloro, microplastiche e fertilizzanti).
Infatti, un’acqua leggera come quella erogata dal purificatore d’acqua AcquaGEN AG 3000S risulta avere degli ottimi effetti diuretici per tutto il corpo. Un’idrologo francese infatti ha dimostrato come un’acqua leggera sia molto diuretica rispetto ad un’acqua pesante che invece ha l’effetto opposto, cioè depositante (ritenzione idrica). Questo idrologo si chiamava Claude Vincent.
Claude Vincent e la ritenzione idrica
Se avete piacere a documentarvi maggiormente su Vincent fatelo, sull’acqua ha condotto migliaia di esperimenti. Quello però che a noi più interessa è la correlazione della conducibilità elettrica dell’acqua e del suo potere depurativo o depositante a seconda del parametro che l’acqua aveva.
La conducibilità è un parametro che si misura in “micro-siemens su metro” e determina la corrente passante per le sostanze disciolte nell’acqua. Di base, l’acqua è un ottimo dielettrico, cioè non è assolutamente un conduttore. Anzi è un isolante. Infatti nelle batterie delle macchine dentro troviamo l’acqua distillata. Quello che in realtà produce corrente sono le sostanze disciolte nell’acqua, quindi più sostanze ci sono disciolte, maggiore sarà la corrente che trasporta (da qui appunto il valore del “micro-siemens su metro”.
I suoi studi hanno dimostrato a livello scientifico come maggiore era il tenore salino dell’acqua (quindi la sua conducibilità) e minore era l’effetto depurativo della stessa. Superato un certo parametro addirittura, l’acqua diventava depositante cioè accumulava acqua nel corpo (ma guarda un po’, il problema che cercavamo di risolvere). Quindi il segreto sta nella qualità dell’acqua da bere (oltre che nella sua quantità).
Come prima anticipato la cellulite va curata e trattata da personale specializzato quindi l’acqua può solo aiutare nel processo di terapia adottato ma per la ritenzione idrica invece l’acqua ha un ruolo completamente diverso ed è fondamentale.
Partiamo dal presupposto che questo non vuol dire “curare il problema” ma fermiamoci un secondo a ragionare sul significato della parola RITENZIONE IDRICA. Vuol dire trattenere acqua. E se un idrologo cento anni fa ha dimostrato scientificamente (potrete tranquillamente trovare i suoi trattati sulle riviste di medicina ufficiali) che bere acqua leggera elimina l’acqua depositata mentre bevendo acqua pesante le cellule tendono a trattenerla ci sarà una correlazione.
Ovviamente, per chi soffre di ritenzione idrica, bere acqua leggera contribuirà a migliorare la situazione ma ricordatevi che è importantissima ma comunque il sistema linfatico può essere deteriorato anche dal fumo o dalla cattiva alimentazione. Però questo capitolo serve a farvi comprendere come queste due disfunzioni simili fra di loro in realtà si differenziano molto. La cellulite prevede un trattamento clinico, la ritenzione un trattamento alimentare. Ma soprattutto ora avete capito l’importanza dell’acqua a basso residuo fisso.
Conclusioni sull’acqua da bere per contrastare la ritenzione idrica e la cellulite
Cellulite e ritenzione sono due cose differenti però entrambe hanno una base comune. Infiammazione del sistema linfatico o scarsa reattività delle cellule ad eliminare scorie e tossine. Per poter quindi favorire il corpo a contrastare l’accumulo dei liquidi interstiziali sarebbe corretto bere molta acqua, a piccoli sorsi e rigorosamente a basso residuo fisso.
Leggere le etichette dell’acqua minerale però può non bastare. Perché, è vero che si andrà sicuramente ad acquistare un acqua con valori di residuo molto bassi, ma è altrettanto vero che oggi in un’acqua in bottiglia si possono trovare più inquinanti e contaminanti a partire dalle plastiche rilasciate quando i bancali sono stivati al sole per finire alle tracce di arsenico perché questo metallo fa parte della morfologia del territorio italiano.
L’ideale sarebbe contribuire salvaguardando il nostro pianeta dotandosi di un purificatore d’acqua. Acquagen AG 3000S risulta essere un purificatore d’acqua che garantisce l’abbattimento del residuo fisso con regolazione dell’acqua in uscita (potete regolare a che livello di residuo fisso volete bere l’acqua).
Inoltre ha la capacità di filtrare l’acqua da cloro, sabbia e sassolini, metalli pesanti, cromo, pfas e pfoa, nitrati, amianto e arsenico dando la garanzia di bere non solo un’acqua leggera ma anche un’acqua di qualità. Il nostro corpo è fatto di acqua, sta a noi scegliere quanto bene ci vogliamo.
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